lunedì 16 marzo 2020

LA TERZA GUERRA MONDIALE COVID 19


  LA TERZA GUERRA MONDIALE
                                COVID 19
                 Disperazione e solitudine dell’uomo contemporaneo
                      Da un pensiero di GIORGIO DE CESARIO
  


                                              BABELE, incisione calcografica, opera di Giorgio De Cesario


GALLIPOLI, 15 MARZO 2020


E’ in corso la terza guerra mondiale, ma nessuno sembra esserne consapevole. Non più eserciti l’uno contro l’altro, non più spari nell’aria. Una guerra biologica che ci tiene col fiato sospeso. 

Un avvenimento da lungo tempo paventato con un nemico che tutti dicono invisibile. In realtà è tutta una macroscopia, noi non lo vediamo perché il nemico è troppo grande per il nostro raggio di vedute. Infatti il nemico siamo NOI. Se capiremo questo, TUTTO FINIRA’.


                                                  BRACCATI, tecnica mista con volti in rilievo in argilla cm70X100, opera di Giorgio De Cesario




GLI UOMINI VUOTI

Noi siamo gli uomini vuoti.
Noi siamo gli uomini impagliati
Con il capo reclinato imbottito di paglia.
Ahimè! Le nostre flebili voci, quando sussurriamo
Sono sommesse e prive di senso
Come vento tra l'erba secca
O zampette di topo su vetri infranti
Nelle nostre aride cantine.
…...
T.S. Eliot, The Hollow Men (trad. Maria Cristina Maritati)



SOLIPSISMO, tecnica mista con volti in rilievo in argilla sulla tela cm70x120 opera di Giorgio De Cesario




Si tratta quindi di una guerra biologica causata da un virus probabilmente costruito in laboratorio e pian piano sparpagliato nel mondo. 

Un atto terroristico che di fatto ha dato il via alla terza guerra mondiale. Infatti il suo obiettivo è quello comune a tutte le guerre di tutti i periodi storici, cioè il predominio dell'uomo sull'uomo, passando dalla fase "divide et impera".



ARPIA, tecnica mista , opera di Giorgio De Cesario



Siamo figli di una finta democrazia, basata ipocritamente sul principio astratto dell'Uguaglianza, che dispensa l'ignorante dall'istruirsi, l'imbecille dal giudicarsi, il bambino dall'essere uomo, il delinquente dal correggersi e nello stesso tempo trascura il merito, il valore dell'esperienza e la fatica individuale (vedasi Amiel, Frammenti di diario intimo,1871).

Siamo il prodotto di propagande mediatiche, completamente appiattiti e asserviti ai luoghi comuni che ci propinano. E' stato facile quindi infettarci e rinchiuderci in casa, tutti portatori sani di un contagio che hanno voluto per noi e che presto diffonderemo se non staremo attenti.



ANORESSICI, tecnica mista con volti in rilievo in argilla sulla tela cm 50X70 opera di Giorgio De Cesario



E siamo solo all’inizio di un nuovo orrore, già comunque preannunciato dalle numerose distopie letterarie e cinematografiche dell’ultimo secolo: a provocare la fine dell’umanità sarà una di queste guerre pandemiche, quindi non più “homo homini lupus”, come affermava Hobbes, ma “homo homini virus” come vogliono le eminenze grigie che governano il mondo.

Siamo tutti infettati, dicevamo, tutti indeboliti da coloro che prima ci hanno dato la sicurezza e il tepore della calda bambagia del benessere e poi, pian piano, ci hanno resi robot ultratecnologici, facile preda di un virus qualunque, costruito apposta per approfittare della nostra self-confidence di uomini del secondo millennio, per rapinarci dei nostri risparmi e della nostra libertà obbligandoci a “restare in casa”.

Strano a dirsi, ma in realtà è proprio questo che dobbiamo fare. Dobbiamo obbedire per vincere il contagio e riacquistare la nostra salute fisica e mentale. Dobbiamo restare a casa ed evitare il contatto con i nostri simili: solo così sconfiggeremo il virus che ci fa ammalare e raggiungeremo consapevolezza della nostra condizione umana per evitare che in futuro altri virus più sofisticati possano arrivare a debellare l’homo sapiens.



AMOR VITAE tecnica mista con volto in rilievo in argilla sulla tela cm70X100 opera di Giorgio De Cesario

A cura di Giorgio De Cesario







LA TERZA GUERRA MONDIALE COVID 19

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